Strumenti per imparare/insegnare lo spagnolo

Durante la mia esperienza insegnando lo spagnolo, ho scoperto piattaforme online con dei materiali grafici e attività disponibili e utili anche per imparare/insegnare la lingua in modo semplice. Quelli che di solito utilizzo sono:

Profedeele“, il contenuto è ben organizzato e facile da trovare. Gli esercizi sono molto utili e divertenti, c’è tanto materiale visivo; è estetico e creativo. Puoi usarli online oppure scaricarli in formato digitale.

DELEahora“, la mia sezione preferita è quella delle attività auditive. Poi ho scoperto i loro libri (sia di grammatica che vocabolario e includono tanti esercizi -in diversi formati, anche tipo test).

Lingua.com“, in questo sito puoi trovare materiale per praticare lettura e audio, in tutti i livelli.

Lenguaje y otras luces“, gli schemi (infografie) sono molto completi e chiari, inoltre troverai delle attività pratiche.

Spanish Thailand“, hanno creato una serie di piccoli video (25 min) che presentano delle situazioni quotidiane. Sono molto utili per i livelli di spagnolo base-medio (A2-B1).

Come avrai notato ci sono tante parole e argomenti da imparare/insegnare e tanti materiali a disposizione, la domanda è: cosa scegliere e quando usarle?

La risposta l’ho trovata nel Corso “Strumenti Innovativi per un Tutoring Efficace” di Applied Scholastics1. Questo corso è di grande aiuto: grazie a questi strumenti, ho la possibilità di assistere i miei studenti quotidianamente nel loro apprendimento e nell’applicazione di una nuova lingua nella loro vita quotidiana; ma la cosa migliore è sapere che esiste un Metodo di Studio Efficace ed è accessibile a tutti!

Spero che questo articolo ti sia utile. Se hai qualche domanda, contattami.

Flor Nasheli Santacruz Motte (Insegnante, tutor e fondatrice di Più che spagnolo)

 

 

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1 Un organizzazione internazionale dedita all’istruzione.

http://www.appliedscholastics.org

https://appliedscholasticsitalia.it

 

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Cosa significa insegnare per me?

Per me insegnare consiste in:

  1. Aiutare lo studente a superare gli ostacoli che può trovare mentre studia;
  2. Incentivare lo sviluppo della sua creatività, osservazione e capacità di analisi; e
  3. Aiutarlo ad acquisire certezze man mano che progredisce e la capacità di applicare ciò che studia

Sin da quando ero bambina queste cose mi appassionano, ma non sapevo le cause né come potenziarle.

Per diversi motivi non sono riuscita a portare avanti il mio primo intento, il “piano A”  diciamo (studiare pedagogia), scegliendo invece il “piano B” e nel 2002 mi sono laureata come architetto. Ho avuto dei successi come project manager e in un modo o nell’altro sono sempre stata collegata a progetti educativi.

Nel 2013 mi sono trasferita in Italia ed è capitato tra le mie mani un articolo intitolato “Insegnare” dell’educatore e umanitario L. Ron Hubbard. In esso ho trovato una descrizione semplice e ordinata di cosa fare “se si desidera che un soggetto venga insegnato con la massima efficacia, si dovrebbe…”1 Era proprio quello che mi mancava e il mio scopo originale è stato rinnovato!

Successivamente, esaminando il lavoro svolto da L. Ron Hubbard1 nell’ambito dell’istruzione, ho poututo approfondire meglio la “Tecnologia di studio” da lui stesso sviluppata, rendendomi conto che esiste un modo efficace per studiare e che chiunque può finalmente imparare come imparare, come studiare. E’ meraviglioso!

Nel 2016 ho studiato il Corso “Strumenti Innovativi per un Tutoring Efficace” di Applied Scholastics2 Questi strumenti sono molto utili; mi permettono di aiutare i miei studenti ad imparare e ad usare una nuova lingua nella loro vita.

È un sogno che ogni giorno diventa realtà!

Visita sul sito di Più che spagnolo la galleria di corsi e risultati.

Se hai qualche domanda, contattami.

Flor Nasheli Santacruz Motte (Insegnante, tutor e fondatrice di Più che spagnolo)

 

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1 L. Ron Hubbard, “Insegnare” in La Serie di L. Ron Hubbard. Umanitario – Educazione, istruzione e civiltà, New Era, 2012, pp 36-37

2 Un organizzazione internazionale dedita all’istruzione

http://www.appliedscholastics.org

https://appliedscholasticsitalia.it

Come preparare una lezione

Preparare una lezione è una delle mie attività preferite: ci vuole pianificazione, creatività e know-how.

Le mie azioni di base sono:

  1. Allineo il contenuto della lezione al programma del livello DELE [Diploma di Spagnolo come Lingua Straniera, per le sigle in spagnolo Diploma de Español como Lengua Extranjera -questo diploma è il titolo ufficiale che attesta il grado di competenza e dominio della lingua spagnola].
  2. Scelgo almeno un argomento di grammatica e includo degli esercizi.
  3. Includo lessico generale.
  4. Includo almeno un’attività per sviluppare le quattro abilità linguistiche: parlare, ascoltare, scrivere e/o leggere.
  5. Presento delle situazioni (in modo di imparare e usare la lingua parlata in diversi contesti sociali).

Ora è il momento di aggiungere un pizzico di colore e creatività:

  1. Inserisco delle immagini (su “pixabay” puoi trovare splendide immagini gratuite).
  2. Mi assicuro che le attività siano utili e divertenti. Posso creare il materiale oppure scegliere alcuni già creati (per esempio, il sito “Profe de Ele” ha delle cose fantastiche!)

Poi personalizzo la lezione considerando lo scopo dello studente:

  1. Presento del lessico adeguato ai suoi interessi.
  2. Includo alcuni aspetti culturali (musica, arte, gastronomia, ecc) che possono essere affini.

Dopo arriva il mio tocco:

  1. Controllo la semplicità/difficoltà dei vocaboli nelle frasi degli esercizi o nei testi (se ci sono parole nuove includo glossari). Inoltre verifico la semplicità degli argomenti assicurandomi che il grado di semplicità/difficoltà sia adeguato al livello di conoscenza della lingua dello studente.
  2. Metto in evidenza le differenze rispetto all’italiano.
  3. Tengo in considerazione il livello di conoscenza della grammatica italiana e/o se lo studente conosce altre lingue (a volte è necessario chiarire concetti di grammatica italiana o distinguere le differenze tra l’inglese, il francese, l’italiano e lo spagnolo).
  4. Valuto se lo studente può fare pratica tra una lezione e l’altra.
  5. Osservo cosa è stato di interesse, utilità o piacimento e nella successiva lezione includo attività dello stesso genere.

È importante notare che ho sviluppato le mie abilità didattiche grazie al Corso “Strumenti Innovativi per un Tutoring Efficace” di Applied ScholasticsTM. Questi strumenti sono veramente di aiuto, ogni giorno mi permettono di aiutare i miei studenti a imparare e usare una nuova lingua nella loro vita. E chiunque può fare questo corso!

Finalmente, le piattaforme informatiche:

  1. Per l’elaborazione del materiale didattico utilizzo Power Point, è molto intuitivo e semplice di usare: ho creato un template (modello) che mi permette lavorare velocemente (ho comprato una licenza Office 2019 per 10€).
  2. A volte utilizzo Canva (uno strumento di progettazione grafica, disponibile in modalità online gratuita) e Notion (un’applicazione web che offre strumenti organizzativi, e che ha la possibilità di utilizzare l’Intelligenza Artificiale, si paga circa 12€/mese).
  3. Per le lezioni a distanza utilizzo Skype, Whatsapp o Google Meet.

Spero che questo articolo ti dia qualche idea o semplifichi la preparazione delle tue lezioni.

Se hai qualche domanda, contattami!

Un cambio de punto de vista / Un cambio di punto di vista

Hace muchos años que tengo la vocación de enseñar, sin embargo, no me visualizaba enseñando niños en una escuela. Yo quería compartir cualquier aspecto de mis conocimientos (ya sea los idiomas, iniciar un negocio, matemáticas, viajes o administrar un proyecto, etc.)

Hace algunos años, conocí la Metodología de Estudio de Applied Scholastics(TM) y desde entonces tengo las herramientas para ayudar a las personas a aprender lo que sea que quieran aprender. Incluso es posible rehabilitar su deseo de aprender.

Todo esto ha implicado un cambio de punto de vista, no es “te enseño yo”, ahora es: tú eres capaz de aprender. Ahora el punto de vista es: una persona auto determinada en su proceso de aprendizaje, capaz de comprender, de evaluar, de USAR lo que ha aprendido para lograr sus objetivos y mejorar su vida.

Es… m a r a v i l l o s o.

Ho avuto la vocazione di insegnare per molti anni, tuttavia, non mi vedevo insegnando ai bambini in una scuola. Volevo condividere qualsiasi aspetto delle mie conoscenze (siano le lingue, avviare un'impresa, la matematica, viaggiare o gestire un progetto, ecc.)

Alcuni anni fa, sono stata introdotta alla Metodologia di Studio di Applied Scholastics(TM) e da allora ho gli strumenti per aiutare le persone a imparare tutto ciò che vogliono imparare. È anche possibile riabilitare la sua voglia di imparare.

Tutto questo ha comportato un cambio di punto di vista, non è "io ti insegno", ora è: tu sei capace di imparare.
Ora l'obiettivo è: una persona autodeterminata nel proprio processo di apprendimento, capace di comprendere, di valutare, di USARE quello che ha imparato per raggiungere i suoi obiettivi e migliorare la sua vita.


È... m e r a v i g l i o s o.

Educare – Istruire – Insegnare / Educar – Instruir – Enseñar

Le parole sono uno strumento per comunicare le nostre idee o concetti. Conoscere l’origine di una parola ci aiuta a capire la sua evoluzione e i legami con altre parole.

Las palabras son una herramienta para comunicar nuestras ideas o conceptos. Conocer el origen de una palabra nos ayuda a entender su evolución y relación con otras palabras.

Ti presento un breve analisi di tre termini che sentiamo usare speso ma che poche volte abbiamo opportunità di paragonare.

Te presento un breve análisis de tres términos que escuchamos usar a menudo, pero que rara vez tenemos oportunidad de comparar.

Educare. E’ composto di “e” (fuori) e “duco” (condurre, trarre). Guidare fuori.

Istruire. E’ composto di “in” (verso l’interno) e un derivato di “struĕre” (costruire, comporre). Costruire all’interno.

Insegnare. E’ composto da “in” (dentro) unito al verbo “signare” (segnare, imprimere). Segnare dentro.

Educar. Se compone de “e” (fuera) y “duco” (conducir, obtener). Conducir/Guiar hacia afuera.

Instruir. Se compone de “in” (hacia adentro) y un derivado de “struĕre” (construir, componer). Construir al interno.

Enseñar. Se compone de “in” (dentro) combinado con el verbo “signare” (marcar, impresionar). Marcar dentro.

Si può dedurre che l’attività dell’insegnare, lungi dal limitarsi alla trasmissione del sapere fine a se stesso, consiste nel lasciare impresse delle conoscenze. L’attività dell’istruire consiste in fornire diversi aspetti di un soggetto, uno strato alla volta, in modo tale che lo studente colleghi i dati e costruisca la conoscenza dal suo punto di vista. Invece l’attività dell’educare consiste in fare in modo che la persona abbia degli elementi che le permettano decidere e agire nella vita.

Se puede deducir que la actividad de enseñar, lejos de limitarse a la transmisión del conocimiento como fin en sí mismo, consiste en dejar el conocimiento impreso. La actividad de instruir consiste en proporcionar diferentes aspectos de un tema, una capa a la vez, de tal manera que el estudiante conecte datos y construya conocimiento desde su punto de vista. En cambio, la actividad de educar consiste en asegurarse de que la persona tenga elementos que le permitan decidir y actuar en la vida.

Osservo che questi tre attività sono collegate e mi pongo delle domande:

 – Come si fa a trasmettere quello che uno sa?

 – Come si ottiene che lo studente sia pronto per ricevere nuovi dati?

 – Come si consegue che lo studente comprenda e costruisca la conoscenza, e non solo memorizzi?

 – Come si ottiene che quello imparato venga USATO?

C’è un modo.

Observo que estas tres actividades están relacionadas y me pregunto:

– ¿Cómo transmites lo que sabes?

– ¿Cómo preparas al estudiante para recibir nuevos datos?

– ¿Cómo se logra que el alumno entienda y construya conocimiento, y no solo memorice?

– ¿Cómo consigues que lo que se ha aprendido sea UTILIZADO?

Existe una manera.

¿Para qué enseñar?

[ Prossimamente sará possibile trovare questo articolo tradotto al italiano ]

Guiar

Desde pequeña enseñar era mi juego favorito, de adolescente era quien explicaba diferentes temas a mis compañeros de escuela. Y -ahora que lo pienso- dando clases obtuve mi primer ingreso.

Cuando llegó el momento de elegir la carrera universitaria, pensé que podría estudiar pedagogía pero también me pregunté ¿para qué? ¿qué enseño? 

Continua a Leggere “¿Para qué enseñar?”