A fine dicembre dell’anno scorso, ho avuto l’opportunità di conoscere Alessandra Pritie Maria del Gruppo Facebook “Punto Adozione”, che dà voce ai figli adottivi ed è anche un luogo di incontro ricco di opportunità e iniziative per chiunque vive l’adozione.
Alcuni membri di questo gruppo erano interessati a imparare lo spagnolo con l’obiettivo di ristabilire i legami con il loro luogo di origine, il Sudamerica, e le famiglie biologiche.
Da subito il progetto mi è sembrato entusiasmante!
A gennaio, abbiamo iniziato un ciclo di lezioni online per un gruppo di 4 persone, le quali hanno poi continuato il percorso di studio, iscrivendosi alla classe successiva.
Ho osservato che ogni partecipante aveva un livello di conoscenza della lingua diverso: c’era chi l’aveva già studiato e chi voleva fare un ripasso, chi l’aveva studiato da autodidatta e chi non l’aveva mai studiato. Ho considerato questi aspetti nella preparazione del materiale didattico e degli esercizi, e ho fatto in modo che tutti potessero partecipare con profitto. Ho usato immagini, fotografie e schemi, tutti strumenti indispensabili per collegare gli aspetti teorici degli argomenti con la realtà della vita.
Ogni lezione ha tenuto conto dell’aspetto strutturale dello spagnolo (grammatica) e degli esercizi per la pratica. Le prime tre lezioni sono state dedicate soprattutto alla grammatica, successivamente abbiamo incrementato gradualmente il tempo per svolgere dialoghi, esercizi e letture.
Ogni studente ha partecipato attivamente, ha espresso i suoi interessi e obiettivi e così ho preparato degli esercizi su misura: abbiamo imparato attingendo da storia, cucina, tradizioni, viaggi e musica.
Ciascuno ha arricchito la lezione con domande, esperienze e apporti personali (la lezione è creata per gli studenti, l’insegnante è solo sono una guida che facilita l’apprendimento). È stato evidente il loro desiderio di imparare, nutrito e assecondato a ogni lezione. I suggerimenti dei partecipanti sono stati preziosi e hanno reso dinamica la lezione. A distanza di tre mesi (15 ore), è stata lampante l’evoluzione di ognuno!
Alessandra, tanti complimenti per la cura e il lavoro che fai. Sono molto contenta di continuare a far parte di questo progetto.
Per chi fosse interessato, Alessandra si occupa di scrittura, traduzioni ed è l’autrice del libro “Le Verità Dei Figli Adottivi. Luci e ombre dell’adozione internazionale”.
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Ringrazio
Alessandra Pritie Maria Barzaghi
per l’editing di questo articolo.